MOSCA – I nazionalisti ucraini minacciano una marcia su Kiev. Il loro leader, Dmitro Iarosh, in una lettera al presidente Petro Poroshenko ha annunciato che se non “sarà fatto ordine immediatamente” nel ministero dell’Interno ucraino che accoglie “forze revansciste”, i paramilitari nazionalisti di ‘Pravi Sektor’ si ritireranno dai combattimenti contro i separatisti a est e lanceranno una “campagna a Kiev”.
Iarosh chiede il siluramento di alcuni alti dirigenti del ministero dell’Interno, il rilascio degli attivisti nazionalisti arrestati e “la restituzione di tutte le armi sequestrate illegalmente”.
‘Pravi Sektor‘è ai ferri corti col ministero dell’Interno ucraino da quando in una sparatoria a Rivne a fine marzo alcuni poliziotti hanno ucciso il leader locale del gruppo paramilitare nazionalista, Oleksandr Muzichko, detto ‘Sashko il Bianco’. Secondo il ministro dell’Interno ucraino, Arsen Avakov, gli agenti hanno agito “legalmente”.