Ue: basta regali e conflitto d'interessi per gli eurodeputati

STRASBURGO, 17 NOV – Stop al conflitto di interessi e ai regali per i parlamentari europei. Sulla spinta dello scandalo degli emendamenti 'pilotati' rivelato nella primavera scorsa dalla stampa britannica, la Commissione Affari Costituzionali sotto la presidenza di Carlo Casini (Udc) ha approvato all'unanimita' il nuovo codice di condotta per gli eurodeputati.

Il testo dovra' essere approvato a maggioranza qualificata dalla plenaria che si terra' a Bruxelles il primo dicembre ed entrare in vigore dal primo gennaio 2012.

''Abbiamo preso a riferimento i codici di condotta di tutti i parlamenti nazionali della Ue – ha spiegato Casini – E possiamo dire che il nostro nuovo codice garantisce il massimo livello di trasparenza''.

Il nuovo codice prevede che i parlamentari dovranno dichiarare pubblicamente e mettere online ogni attivita' professionale svolta nei tre anni precedenti l'elezione, cosi' come l'appartenenza durante il mandato a qualsivoglia 'board' societario, di Ong o di associazione. Inoltre dovra' essere dichiarata qualsiasi attivita' remunerata – comprese le consulenze o le partecipazioni occasionali a conferenze – che superi il limite di 5.000 euro all'anno. Inoltre dovra' essere reso pubblico ogni tipo di sostegno o interesse finanziario. In caso di mancata comunicazione entro 30 giorni, i parlamentari non saranno eleggibili per incarichi.

Sara' anche vietato fare regali di valore superiore ai 150 euro ai parlamentari, che dovranno rifiutarli o girarli alla presidenza nel caso in cui essi siano stati ricevuti in missioni ufficiali. Tra le sanzioni previste, si va dalla reprimenda alla esclusione dai ruoli di relatore o altri uffici, passando per la sospensione temporanea e la perdita dell'indennita' di presenza.

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luiss_smorgana