Ue avvisa l’Italia: “Ancora molto da fare, troppi giovani e donne disoccupati”

BRUXELLES – Negli ultimi mesi l’Italia ha risposto in maniera ”ampia” e ”determinata” all’esigenza di mettere in sicurezza i conti pubblici e affrontare le sue debolezze strutturali. Ma ora è cruciale la ”corretta implementazione” delle riforme. E’ quanto raccomanda la Commissione Ue a Roma nel documento approvato il 30 maggio. Il documento della Commissione Ue sull’Italia sottolinea la necessita’ di affrontare le tanti, grandi ”sfide” del mercato del lavoro, della disoccupazione, dell’istruzione, dell’evasione fiscale e del lavoro nero. Bruxelles giudica ”insoddisfacente” la qualità  del sistema scolastico e formativo nazionale, e denuncia la disoccupazione di giovani e donne che è troppo elevata.

L’Italia, si legge nel documento, sta applicando un’ambiziosa strategia di consolidamento fiscale per raggiungere l’equilibrio di bilancio nel 2013, cioè con un anno d’anticipo rispetto a quanto ‘raccomandato’ nel 2011. Inoltre, l’introduzione dell’obbligo del pareggio di bilancio in Costituzione testimonia l’impegno italiano nel perseguire l’obiettivo di finanze pubbliche sane.

”Nonostante tutti i progressi realizzati”, avverte però Bruxelles, la ”piena applicazione delle misure” prese resta ”impegnativa” specialmente quando richiede la cooperazione di molte parti. Inoltre ”resta spazio” per fare ”ulteriori progressi nell’agenda delle riforme. -Il ”dualismo” esistente tra Nord e Sud resta fonte di ”preoccupazione”. La lotta all’evasione fiscale richiede ”ulteriori, risolute azioni” e resta una ”sfida chiave” per l’Italia.

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