Trattato Ue. Niente eurobond, niente pagatore di ultima istanza

Mario Monti e Angela Merkel (Lapresse)

BERLINO – Niente eurobond, Mario Monti e Angela Merkel non ne parlano nel faccia a faccia di Berlino, ma si farà in futuro. Niente pagatore di ultima istanza per l’Europa: la Germania darà più soldi al fondo salva-Stati, l’Esm dell’Unione europea, ma questo non significa che diventi un Fondo monetario Ue vero e proprio, visto che per ora la Bce non può avere più poteri ed è impossibile creare subito gli eurobond.

I mercati però hanno bisogno di avere un’iniezione di calma e fiducia in grado di fare scendere lo spread dal famoso tetto di 500 punti.

L’Italia e la Germania hanno trovato un’intesa per la bozza sul Trattato europeo e adesso i tecnici della Commissione e dei singoli governi stanno lavorando a un sistema che faccia dell’Esm uno strumento per contrastare la crisi dei debiti sovrani. Intanto Monti è tornato soddisfatto dall’incontro con la cancelliera visto che ha incassato un bel colpo sul debito: non solo abbiamo un anno in più per ridurlo, ma rispetto a una prima versione dell’articolo 7 che metteva sullo stesso piano disavanzo e debito, adesso nella bozza questo parallelo non c’è. Ciò ha fatto tirare un respiro di sollievo agli italiani rispetto alle procedure di deficit eccessivo che avrebbero potuto “bastonarci” subito e con più forza.

La nuova versione non porta più in testa le sanzioni economiche per chi sfora. Inoltre verranno limitati i poteri della Corte di giustizia europea: mentre prima i governi potevano denunciare davanti ai giudici Ue chi non rispettava il trattato, adesso non hanno più questo potere se non viene inserito nella Costituzione l’obbligo di azzeramento del deficit.

Salvo stop imprevisti il trattato verrà approvato al summit europeo del 30 gennaio e le regole entreranno in vigore dal gennaio 2013

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luiss_smorgana