Accordo Ue, deficit: la crisi non è più una scusante

BRUXELLES – Sparisce dal testo della dichiarazione del vertice di Bruxelles il riferimento alla possibilita’ di ‘scontare’ il cattivo andamento del economico dal computo del deficit. Nella bozza circolata stanotte si leggeva: ”I bilanci dei governi dovranno essere in pareggio o in avanzo. Gli stati membri possono avere un deficit solo in seguito ad un impatto sul bilancio del ciclo economico o in caso di eccezionali circostanze economiche”.

Nella versione definitiva questa possibilita’ e’ scomparsa. In entrambe le versioni, tuttavia, si lascia ai paesi membri la possibilita’ di ‘sforare’, seppur leggermente. Il principio del pareggio di bilancio, si legge nella dichiarazione conclusiva, cosi’ come in quella circolata ieri sera, ”si considera rispettato se, di norma, il disavanzo strutturale annuo non supera lo 0,5% del pil nominale”.

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