Ue-Ucraina, l'Italia: sì all'accordo sul libero scambio

BRUXELLES, 26 SET – L'Italia sostiene gli sforzi della presidenza europea per giungere alla conclusione di un accordo di libero scambio con l'Ucraina, ma chiede attenzione per i prodotti con indicazione geografica protetta e, soprattutto, una soluzione del contenzioso annoso della Ferrero per la produzione in esclusiva della pralina Ferrero. Lo ha detto il sottosegretario allo sviluppo economico Catia Polidori, oggi al termine del consiglio esteri, riunito a Bruxelles in formato commercio estero.

''Si tratta di un caso che riguarda la contraffazione e la mancata tutela della proprieta' intellettuale'', ha detto Polidori.

Il negoziato tra Ue e Ucraina sembra avviato verso la conclusione, dietro le forti pressioni della Presidenza di turno polacca. Su alcuni nodi ancora aperti (liberalizzazione delle automobili, restrizioni all'export e dei servizi) il Commissario Ue al commercio estero Karel de Gutch ha chiesto flessibilita' per conseguire un risultato in tempi utili.

Dopo una battaglia legale durata anni, che ha visto ribaltare la situazione piu' volte, la Suprema corte commerciale ucraina si e' espressa a favore del concorrente di Ferrero, la casa dolciaria russa Landrin. Questa azienda aveva la licenza d'importazione delle praline Raffaello in Ucraina, ma poi si e' messa a produrne in proprio col nome di Waferatto, vendendole nel mercato ucraino e utilizzando immagini di prodotto tratte dalla campagna Ferrero.

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Maria Elena Perrero