STRASBURGO, 23 GEN – L'Ungheria ha deciso di rimettersi al giudizio degli organismi del Consiglio d'Europa, come la Commissione di Venezia, per quanto riguarda le discusse leggi introdotte di recente e che vanno a toccare temi delicati come la liberta' di stampa, di religione e l'indipendenza del potere giudiziario.
Lo ha reso noto il Segretario generale del Consiglio d'Europa, Thorbjorn Jagland, durante il discorso tenuto all'assemblea parlamentare.
''Ho ricevuto una lettera in cui il ministro degli esteri Martonyi accetta la mia proposta di aprire un dialogo con il Consiglio d'Europa sulle riforme introdotte in Ungheria' ha affermato Jagland. Il segretario generale ha sottolineato come questo sia un fatto importante visto che l'Unione europea non ha la competenza per intervenire su alcune delle questioni su cui invece il Consiglio d'Europa ha il diritto di esprimersi dato che nel diventare membro dell'organizzazione l'Ungheria, come gli altri 46 Stati membri, ha preso degli impegni precisi sul mantenimento di determinati standard. Alcuni membri dell'assemblea volevano tenere un dibattito sulla situazione in Ungheria durante questa sessione plenaria, ma la maggioranza ha votato contro in vista di un rapporto fattuale che dovrebbe essere presentato ad aprile.