ROMA, 10 DIC – ''Egoismo. Motivi di politica interna. Il tentativo di tranquillizzare l'ala piu' conservatrice del partito. In definitiva ha fatto una scelta stupida, cosi' come stupido e' stato in passato il comportamento di altri Paesi europei. A cominciare da quello della Germania, per cui l'euro deve essere un sistema di regole e mai una responsabilita' collettiva. In quanto a egoismo Berlino non e' stata seconda a nessuno''. E' quanto afferma alla Stampa l'ex direttore dell'Economist, Bill Emmott, sui motivi che hanno indotto il premier inglese Cameron a non firmare il trattato.
Secondo Emmott, ''il Regno Unito non crede che questo trattato avra' mai un'attuazione effettiva. Ci vorranno mesi di negoziazione e alcuni Paesi dovranno ricorrere a un referendum per farlo passare''. ''Suppongo – aggiunge esprimendo la sua opinione – che trovare una mediazione tra ventisei Stati sara' quasi impossibilie, forse ci riuscira' il gruppo dei diciassette''. In ogni caso, osserva, la scelta di Cameron e' stata ''stupida'' perche' ''ha fatto un grosso danno di immagine alla Gran Bretagna, scommettendo sul fatto che in un periodo relativamente breve il suo comportamento sara' dimenticato a livello internazionale''.