Yushchenko: "Sentenza politica contro Iulia, ma Ue non ci lasci"

ROMA, 12 OTT – ''La priorita' e' difendere gli interessi dell'Ucraina. E' stato un processo politico ma di fatto nel 2009 fu firmato per noi un contratto svantaggioso'', dunque ''e' doveroso capire per quale motivo''. Cosi', in un'intervista al Corriere della Sera, Viktor Yushchenko commenta la sentenza che ieri ha condannato a sette anni di carcere l'ex primo ministro dell'Ucraina Yulia Tymoshenko per il reato di abuso di potere.

L'ex presidente ucraino, che insieme a Yulia Tymoshenko scese in piazza nel 2004 per denunciare brogli dopo la vittoria di Yanukovich, ha testimoniato contro la 'pasionaria' ucraina. ''Se e' stato commesso un crimine contro il Paese – spiega Yushchenko – il responsabile deve risponderne. Stato di diritto e' anche questo''.

Tymoshenko, prosegue, ''ha piegato la politica all'ambizione disperdendo le forze democratiche e lanciando una battaglia personale per il potere. Con il suo populismo ha ostacolato una normale azione di governo. Non vedo differenze tra il suo operato e quello di Yanukovich''. Poi l'appello all'Europa: l'Ucraina, afferma l'ex presidente, deve ''costruire un senso di unita' nazionale, lavorare alle riforme e all'integrazione europea. La Ue non ci abbandoni''.

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