Ci sarebbe l’otto per mille, quello che tutti noi nelle prossime settimane andremo ad indicare a chi dare nella dichiarazione dei redditi. La maggioranza dei contribuenti non indica nessuno, lascia in bianco. La maggioranza relativa indica come destinatario la Chiesa cattolica. La legge è fatta in modo che la Chiesa si prende il suo, circa un 30 per cento, e anche il 30 per cento delle indicazioni lasciate in bianco. Se lo Stato chiedesse di indicare lo Stato, lo Stato stavolta per i terremotati, la Chiesa incasserebbe di meno. Ma lo Stato non ha mai fatto campagna per sè stesso e non per caso, per tacito accordo con la Chiesa.
Guido Bertolaso, responsabile della Protezione civile ha detto al Tg1: “Sono otto anni che chiedo la prevenzione, ma nessuno mi ha mai dato ascolto. La prevenzione non porta voti e quindi non si fa. Allora è inutile mettersi le medagliette per il soccorso efficace”. Ha detto dunque che tutto o quasi è andato bene nel dopo terremoto, ma tutto o quasi va male negli anni prima dei terremoti. Solo un paio di giornali hanno ripreso l’intervista e senza clamore. Forse perchè era l’asciutta verità.
Gli albergatori che ospitano i terremotati si sono già stufati: 40, 50 euro che incassano dallo Stato coprono appena le loro spese e soprattutto vogliono liberare le stanze per la stagione estiva. Lamentano di “aver perso Pasqua e poi anche il wek-end del primo maggio”.