ROMA – Si potrebbero accorpare alcuni uffici, come Inps, Inail, Ispettorato del lavoro. Tagli ai ministeri come giĆ annunciato: alla Difesa e agli Interni cosƬ come all’Istruzione e agli Esteri. Il ministro per i Rapporti con il Parlamento Piero Giarda sta lavorando alla relazioneĀ ”Elementi per una revisione della spesa”. Ovvero, la famigerata ‘spending review’ che il ministro illustrerĆ lunedƬ al Consiglio dei ministri convocato alle 15. Il Rapporto non indica cifre ricavabili dal taglio della spesa, ma assume due obiettivi: reperire almeno parte delle risorse che evitino l’aumento dell’Iva a ottobre; garantire il pareggio di bilancio nel 2013 se ci sono difficoltĆ ad attuare i ‘tagli lineari’ decisi nel 2011.
Anche la Banca centrale europea guarda con attenzione alle mosse dell’esecutivo. E “suggerisce” alcune mosse: riprendere in mano le liberalizzazioni (quelle giĆ decise evidentemente sono considerate troppo timide) e tornare alla carica con i tagli alle province.
Il Rapporto a cui sta lavorando Giarda ancora oggi su alcuni dettagli, parte dal lavoro di ”spending review” giĆ fatto su alcuni Dicasteri di spesa: Interni, Giustizia, Difesa, Istruzione e Esteri. Un lavoro, sottolinea lo stesso Giarda, compiuto con la ”collaborazione attiva” dei ministri competenti. Quindi Giarda domani darĆ giĆ alcune indicazioni di merito relative a questi ministeri, ma enucleerĆ alcune ”criticitĆ generali” emerse da questo lavoro e che riguardano tutta la spesa della Pubblica amministrazione centrale.
Infatti i Dicasteri scelti hanno caratteristiche tipiche della ”macchina burocratica”: sedi centrali e sedi territoriali (prefetture, caserme, scuole, tribunali, ecc), parecchio personale, pluralitĆ dei servizi erogati e delle funzioni espletate, patrimonio immobiliare centrale e periferico, ecc. Quindi dal lavoro compiuto emergono non tanto cifre quanto un ”metodo” da estendere agli altri ministeri. E dal metodo emerge che alcuni tagli possono essere effettuali in tempi rapidi, mentre una revisione complessiva della ”macchina” richiede tempi medi. Per esempio l’accorpamento in un’unica sede territoriale di più servizi erogati dallo Stato (es. uffici Inps, Inail, Ispettorato del lavoro, ecc).
Ecco dunque i due obiettivi. Nell’immediato evitare l’aumento di due punti Iva a ottobre (3,3 miliardi nel 2012), che deprimerebbe ancora di più economia e consumi; a medio termine avere un ”cuscinetto” di risorse che garantisca il pareggio di bilancio nel 2013, qualora emergessero difficoltĆ ad attuare i tagli lineari previsti dalle due manovre di Tremonti dell’estate 2011.