Afghanistan, La Russa promette: “Il contingente italiano diminuirà entro il 2013”

Il ministro della Difesa, Ignazio La Russa

Le truppe italiane non abbandoneranno l’Afghanistan ma il nostro contingente diminuirà comunque di numero entro il 2013. Parola e promessa del ministro della Difesa, Ignazio La Russa, che oggi ha partecipato alla cerimonia di chiusura dell’anno accademico del Casd (Centro Alti Studi della Difesa).

Il contingente militare italiano in Afghanistan, ha detto il ministro, “sfiorerà la soglia dei 4.000 uomini e donne entro la fine di quest’anno”, ma “il nostro impegno è destinato a decrescere entro il 2013, fino a far poi rientrare tutti i nostri soldati, perché abbiamo il ragione convincimento che il governo e le forze di sicurezza afgane riusciranno ad essere autosufficienti entro quella data”.

Il ministro, dopo aver ribadito che sulla sicurezza dei militari italiani non verrà mai fatta alcuna economia, ha detto di ritenere che “già nel 2011 sarà possibile vedere concreti risultati sul terreno e quindi cominciare a pensare a ipotesi di riorganizzazione delle forze. Realisticamente – ha aggiunto –  possiamo prevedere però che il governo afgano non potrà assumere la responsabilità principale delle operazioni militari e di polizia prima di due anni”. ù

“Ecco perché – ha concluso – dovremo essere in grado non solo di accrescere temporaneamente il nostro sforzo, come sta accadendo appunto in questi mesi, ma anche di mantenere sul terreno le forze necessarie al completamento della fase di transizione per il tempo che risulterà necessario”.

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