Silvio Berlusconi avrebbe un indebolimento permanente dell’apparato della masticazione. A riscontrarlo sono i consulenti della Procura di Milano incaricati di effettuare una serie di accertamenti sul volto di Silvio Berlusconi in seguito all’aggressione dello scorso 13 dicembre in piazza Duomo da parte di Massimo Tartaglia.
L’uomo aveva colpito, ferendolo al viso, il presidente del Consiglio con una statuetta-souvenir. Da quanto si è saputo, la consulenza firmata dai professori Carlo Goy dell’istituto di medicina legale e da Federico Biglioli, primario maxillo-facciale al San Paolo oltre ad aver appurato l’indebolimento dell’apparato della masticazione ha anche evidenziato come, rispondendo a uno dei quesiti del procuratore aggiunto di Milano Armando Spataro, titolare delle indagini sull’aggressione, la durata effettiva della malattia del premier sia stata dai 20 ai 40 giorni.
In base a questo per i due esperti della Procura il giudizio di previsione del San Raffaele (cioè una prognosi di 90 giorni) della malattia di Berlusconi è stato “abbondante”. La verifica di un danno permanente al viso del presidente del Consiglio farebbe scattare l’aggravante del reato ipotizzato nei confronti di Massimo Tartaglia che da ieri 8 febbraio si trova agli arresti domiciliari in una comunità terapeutica per essere curato in quanto giudicato infermo di mente.
