ROMA – Parte mercoledì 5 ottobre alla Camera una delle riforme chieste dalla lettera della Bce all'Italia, e cioe' l'inserimento del pareggio di Bilancio in Costituzione. Il provvedimento iniziera' il suo iter parlamentare nel pomeriggio nelle commissioni congiunte Affari Costituzionali e Bilancio.
Mercoledì ci sara' la relazione illustrativa da parte dei due relatori, che sono anche i presidenti delle due commissioni, e cioe' Donato Bruno (Pdl) e Giancarlo Giorgetti (Lega).
All'ordine del giorno non c'e' solo il testo del governo che, anzi, e' stato l'ultimo ad essere presentato alla Camera, il 15 settembre. Sono stati piu' rapidi i cosiddetti ''frontisti'' del Pdl, che hanno depositato il loro disegno di legge il 7 settembre.
Il Terzo Polo deposito' il proprio testo l'11 agosto, al momento delle crisi dei Bpt, mentre un folto gruppo di deputati del Pdl (primo firmatario Giuseppe Marinello) lo aveva presentato il 19 luglio. I piu' preveggenti sono stati i deputati dell'Idv (primo firmatario Renato Cambursano), visto che hanno avanzato la loro proposta il 23 marzo, addirittura alla vigilia del Consiglio europeo che ha approvato il Patto Euro Plus che prevede, appunto, di inserire in Costituzione i vincoli di Bilancio.
