
FERRARA – Alessandro Sallusti, lontano dalle Tv, dai giornali, ospite a Ferrara di ben 5 club “lionisti” racconta, racconta e si lascia andare e, magari, si toglie qualche sassolino dalla scarpa. Sallusti parla, racconta aneddoti e Italia Oggi riporta.
Sallusti aveva appena pubblicato un Sallusti aveva appena pubblicato un editoriale al vetriolo contro il presidente della Camera che stava tentando di disarcionare il Cavaliere. E che succede? «Berlusconi», racconta Sallusti, «non commentò con me quell’editoriale ma ricevetti una sua telefonata che mi suggeriva di scrivere un articolo di scuse a Fini. Poi, dopo mezz’ora, ricevetti un’altra telefonata: era lui che parlava sottovoce, mi disse: «sono in bagno», giustificando così quel tono basso di voce per non farsi sentire e poi aggiunse di non tenere conto della precedente chiamata, era stato costretto a farla. Anche allora c’erano le colombe».
Sallusti poi difende il suo modo di “fare giornalismo”:
Difende Silvio ma anche il suo modo di fare giornalismo di battaglia: » Si tende ad identificare il mio Giornale con Berlusconi, ma si dimentica che anche il Corriere della sera dipende da Banca Intesa, Fiat ed altri e così Repubblica ha i suoi padroni, per cui quello che si scrive dipende dall’editore e la verità non esiste. Possiamo dire che purtroppo la prassi in Italia è scrivere il peggio di una situazione o di una persona così da farla apparire solo negativa; se lo faccio io però sono la macchina del fango, se lo fanno le altre testate, è giornalismo. Beh, spesso è a questo che mi ribello, anche in tv, non lo accetto».