ROMA – Lo Stato non tratta con le curve e con i capi ultras. Parola del ministro dell’Interno Angelino Alfano che intervistato da Rtl torna sui fatti dell’Olimpico e sulla presunta trattativa con il capo tifoso del Napoli Genny a Carogna.
Secondo Alfano,
“lo Stato c’è, è forte e non fa trattative con le curve. Lo Stato si è battuto contro la mafia, figuriamoci se può avere paura di qualche facinoroso, di qualche belva travestita da tifoso, che va in giro per le città con catene e spranghe. Lo Stato è più forte di chi vuole batterlo”.
La finale di Coppa Italia tra Napoli e Fiorentina, agiunge il ministro dell’Interno,
“è stata avviata perché l’ordine pubblico era garantito dentro e fuori lo stadio“.
Nessuna trattativa neppure di Hamsik. Sempre Alfano spiega:
“All’Olimpico la tensione è scoppiata per fatti verificatisi a tre-quattro chilometri dallo stadio. Perciò il capitano del Napoli Hamsik è andato a dire alla Curva non ‘datemi il permesso di giocare’, ma che il tifoso napoletano non era stato ferito in un contesto collegato a faide tra tifoserie”.