Alfano: “Semipresidenzialismo e doppio turno entro il 2012”

ROMA – ''Cogliamo tre coincidenze favorevoli come la fine del settennato di un eccellente presidente, il termine della legislatura e l'imminenza di un dibattito costituente in Parlamento per varare insieme semipresidenzialismo e nuova legge elettorale. Le proposte ci sono, i tempi anche''. E' l'invito del segretario del Pdl, Angelino Alfano, che in una lettera al Corriere della Sera lancia un appello agli interlocutori politici: ''Troviamo il coraggio per uno scatto di reni a vantaggio dell'Italia''.

''Se fossimo d'accordo e approvassimo, in prima lettura, la riforma al Senato e alla Camera entro i primi di agosto, potremmo giungere entro ottobre al varo definitivo'', scrive Alfano. A questo punto ''resterebbero tre mesi per mettere a punto la legge elettorale e le norme attuative di dettaglio''.

Alfano ribadisce le ''buone ragioni'' della proposta di elezione diretta del presidente della Repubblica.

Citando l'esempio della Francia, dove ''la volontà di cambiamento non si infrange sulla scogliera dell'ingovernabilità'', l'ex Guardasigilli sostiene che ''anche l'Italia ha bisogno di modernizzarsi scegliendo di diventare una democrazia della decisione''.

Il Paese, secondo Alfano, ''vive difficoltà maggiori di altri proprio in conseguenza del suo sistema di governo''.

Per il segretario del Pdl la legge elettorale a doppio turno proposta dal Pd ''da sola non è in grado di garantire un esecutivo stabile e una maggioranza scongiurando il rischio della frammentazione. Solo l'abbinamento all'elezione diretta del presidente della Repubblica garantisce un esito certamente bipolare e insieme la certezza di non produrre, in nessun caso, il blocco delle istituzioni''.

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Maria Elena Perrero