
ROMA – “Gli Stati di provenienza paghino vitto e alloggio agli immigrati in Italia che delinquono”: lo ha chiesto il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, parlando al meeting di Comunione e Liberazione di Rimini.
“Siamo un popolo accogliente, accogliamo i migranti vicino a Malta, sostituendoci a Malta, ma l’Italia non può essere dimenticata dall’Europa, e non può essere dimenticato che lo sforzo umanitario può porre un problema di sicurezza. Ben vengano i richiami dell’Ue, ma l’Europa non può imporci tanto e darci poco”.
Alfano è poi tornato sul tema della custodia cautelare, evidenziando che il 25% di chi viene arrestato preventivamente, poi viene assolto nel processo.
“Non c’è alcun risarcimento statale che possa ridarti l’onore e la dignità che un’ingiusta detenzione ti ha tolto. Si vuole avere il coraggio di prendere questa decisione?”.
Davanti alla platea di cattolici Alfano ha fatto anche un accenno evangelico, con sottinteso riferimento alla condanna definitiva a Silvio Berlusconi:
“L’esempio di Cristo ci ricorda l’esigenza di un giusto processo ed i limiti della giustizia popolare. La prima volta che sono andato a visitare un carcere da Guardasigilli il cappellano mi ha detto di guardare gli occhi dei detenuti perché vi avrei trovato gli occhi di Cristo”.
