“Rimango fermamente convinto che tutto il nostro partito domani debba votare la fiducia a Letta. Non ci sono gruppi e gruppetti”, le prime parole di Alfano dopo un lungo incontro con Silvio Berlusconi. Incontro raccontato dalle agenzie come “duro” e in cui il segretario del Pdl avrebbe opposto il suo no alle dimissioni dei ministri e alla caduta di Letta.
A confermare che le manovre sono in corso c’è la decisione di Enrico Letta di respingere le dimissioni dei ministri Pdl. Scelta che mostra una posizione di forza: se Letta respinge è perché sa di avere i numeri. Almeno una quarantina di parlamentari Pdl secondo le stime di Carlo Giovanardi. Soprattutto il segretario e i ministri del Pdl. Resta da capire cosa farà Berlusconi. Quel Berlusconi che meno di 24 ore fa aveva detto: “L’esperienza di governo con Letta è finita”.