L’appuntamento c’รจ, i nomi pure: alla Rai parte un altro giro di giostra con chi viene fatto salire e chi viene fatto scendere. Dalle direzioni di reti e testate, quelle che ancora non sono state sottoposte al “cambio”. Giovedรฌ primo ottobre il Consiglio di amministrazione, su proposta del direttore generale e con l’assenso del presidente, se ci sarร , dovrebbe nominare i nuovi capi di Rai International, Tgr, cioรจ notiziari regionali, forse RaiNews e soprattutto Tg3. Si tratta di far posto a nuovi direttori, molte sono le sollecitazioni in tal senso, sia aziendali che politiche.
Ma perchรจ si cambiano professionisti che attualmente dirigono? ยซSenza giustificato motivo e senza discutere dei risultati ottenutiยป. Questa l’opinione di Giuseppe Giulietti, portavoce di articolo 21. ยซUna scelta che nessuna azienda farebbeยป. ยซA quanto ci รจ dato sapere ci si appresta a varare delle nomine in Rai che, come ormai usuale, sono state lanciateย dalla stampa vicina al governo. Sembrerebbe che come in un blitz, domani si voglia procedere quasi ‘manu militare’ alle nomine al Tg3, a Rai International, alla TGR. Si parla, dunque immagino, di sostituire professionisti come Angela Buttiglione, Piero Badaloni, Piero Di Pasquale, Maurizio Bertucci, Antonio Di Bella. Giornalisti e professionisti vicini ma a volte anche molto lontani dalla nostra appartenenza culturale”.
ยซCiรฒ che non puรฒ essere sopportato รจ che si arrivi a rimozioni – prosegue il portavoce di Articolo 21 – senza dire all’opinione pubblica i motivi per cui tali professionalitร , di valore certamente oggettivo, vengono sostituiteยป.
ยซA noi non ci interessa sapere da chi saranno sostituiti. Penso perรฒ – conclude Giuseppe Giulietti – che non sia piรน accettabile che si proceda in questo senso. Anche per questi metodi il 3 ottobre saremo in piazza del Popolo a Roma, per un’informazione che non abbia alcun tipo di guinzaglioยป. Fuori da quello che Giulietti chiama un “blitz” e che invece altri attendono da tempo, resterebbe solo la Terza Rete Rai: sostituire Ruffini il giorno, anzi la mattina di Annozero, potrebbe scuotere perfino la Rai.
