Masi, la guardia del re con la spada di latta: “Giancà, m’incazzo e resto con niente in mano”

Mauro Masi

Novembre 2009.  Da poco più di un mese Michele Santoro ha trasmesso una lunga intervista alla escort barese Patrizia D’Addario. E si appresta, mancano una manciata di giorni, a fare una puntata dedicata al caso dell’avvocato inglese David Mills (poi prescritto), per la vicenda di corruzione che coinvolge da vicino il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi.

La puntata, però, crea più di qualche malessere al premier che, secondo quanto ipotizza la Procura di Trani, che quelle telefonate ha intercettato, chiama il commissario di vigilanza Giancarlo Innocenzi, per bloccare la messa in onda. Quest’ultimo chiama subito il direttore generale della Rai, Mauro Masi. E insieme, i due, sembrano proprio studiare le possibilità di bloccare la puntata in questione.  Prima parlano di un comitato, quello istituito a luglio 2009 dall’Agcom per “tutelare la corretta esposizione delle cronache giudiziarie”. I tempi tecnici, però, non ci sono. Il comitato, infatti, sulla questione delibererà solo nel 2010, con una decisione per giunta contraria a quella auspicata da Masi e Innocenzi.

Una telefonata che Il Fatto Quotidiano, alla luce dei nuovi sviluppi (la sospensione di Santoro per il “vaffanbicchiere” e le polemiche sulla trasmissione di Fabio Fazio e Roberto Saviano) pubblica per intero. Una telefonata che illustra, in modo molto chiaro, i metodi, il merito e l’efficacia, comunque la si voglia intendere del vertice Rai.

Subito dopo la pubblicazione dell’intercettazione integrale il vicepresidente dei Senatori del Pd Luigi Zanda ha chiesto a Masi di smentire il contenuto delle telefonate oppure di dimettersi. “A motivo del contenuto di queste conversazioni – afferma Zanda – Innocenzi si è dovuto dimettere dalla carica di commissario dell’Agcom, mentre il Direttore generale Masi è ancora al suo posto. Eppure, dalle conversazioni pubblicate, risulta che Masi si sarebbe vantato di essere ‘riuscito’ a ‘mandare via Ruffini’. Si sarebbe adoperato per ricevere da Innocenzi, che lo ha accontentato, documenti istruttori dell’Autorità. Avrebbe apertamente tramato con Innocenzi, non solo violando la separatezza che nel nostro ordinamento deve contraddistinguere il rapporto tra la Rai e l’Autorità di vigilanza, ma anche tramando a danno dell’azienda di cui è Direttore Generale, incurante del successo di ascolti della trasmissione che lui manovrava per eliminare”.

Il Fatto Quotidiano non ha dubbi: quella di Masi è una “logica subordinata a Berlusconi” che ne fa, da tempo, un “protagonista della lotta per chiudere Annozero”. Ecco la telefonata.

Innocenzi: Direttore

Masi: Ciao, eccomi.

I: allora, ho appena parlato con il presidente (Berlusconi, ndr). Loro (Annozero) fanno il processo Mills…

M: eh..

I: Allora lui dice: “Che cazzo state a fa tutti quanti!” Mi ha fatto un culo che non finiva più

M: eh

I: Allora, io l’istruttoria l’avevo fatta aprire, avevo fatto fare con altri tre colleghi il comitato, purtroppo… mancano i tuoi.. quindi…

M: No, ma non li ho nominati. Il comitato quello lì non è che conta,…. sai non è una questione che riguarda il comitato questa cosa qua, sono due cose diverse

I: No, se il comitato che riguarda i processi, quello…

M: Sì, eh, io… il comitato la designazione l’abbiamo fatta, l’ho già mandata venerdì

I: Sì, però qui bisogna trovare un sistema per venerdì, come cazzo possiamo fare, non so se per domani o dopodomani… vuoi che ci vediamo?

M: Sì, ho capito, ma qui bisogna.. cioè Giancarlo, eh adesso mettiamo su una strategia, il comitato lo facciamo subito operativo, io domattina ti rimando di nuovo la lettera immediatamente….

I: Lì il problema è che i processi non si possono fare, abbiamo sanzionato a suo tempo, alla Rai… penso che vale la pena provare (…)… adesso, al di là di tutto, coi processi in corso sembra terra di nessuno, cazzo…

M: N0, aspetta. Ma noi stiamo facendo di tutto, soltanto che il problema Santoro è un problema tutto particolare non è che sta lì da vent’anni eh…

I: Lo so, lo so, purtroppo sembra una terra di nessuno là dentro…

M: Santoro dici?

I: sì, sì…

M: Sai, stiamo aggiustando, stiamo facendo di tutto, abbiamo mandato via pure Ruffini, insomma… voglio dire, siamo riusciti a fare.. però, adesso, io… sono due cose diverse Giancarlo, la questione….

[…] Innocenzi e Masi fissano un incontro per il giorno successivo.

M: Io c’ho un’altra idea, non serve a molto perché è una cosa così, quello (Santoro, ndr) ti dice che fa il diritto di cronaca… qui bisognava fare, però purtroppo non è stato possibile tornare sulla mancanza di contraddittorio, sulla questione D’Addario, hai capito… no…

I: io gli ho fatto firmare….

M: Tu portami… domani ci sentiamo verso le dieci, dieci e mezza, mi fai uno squillo e cerchiamo di vederci fuori Rai, ci incontriamo, tu portami com’è lo stato della questione…perché quella è l’unica strada per poter fermare qualcosa perché quell’altra là sul processo lui dice ‘va bè, io mi rimetto al diritto di cronaca, metto quello che c’è su tutti i giornali’ e basta quello per creare casino hai capito, come fa Travaglio no. Travaglio non dice una parola in più di quello che è andato già su tutti i giornali, pronto?

I: Si, si, no, stavo pensando…. va bè facciamo così, ci sentiamo verso quell’ora poi ci vediamo

M: Tu portami tutto quello che è possibile avere su come stanno le cose sulla famosa istruttoria perché quella è l’unica strada possibile, perché se io ce l’ho in mano, va beh, poi ne parliamo a voce dai…subito prima o subito dopo colazione, va bene? Si però l’altra cosa che deve fare, poi ne parliamo a lui (Silvio Berlusconi, ndr) lui lì per lì s’incazza ma pure lui deve capire che, intanto questa roba qui (incomprensibile)… perché se no gli archiviamo l’astensione e fa il 30 per cento…

I: Là però il problema è che c’è Ghedini che gli rompe il cazzo, che gli dice guarda che qua… quell’altro Bonaiuti che… una roba che monta così, hai capito

M: Eh ma lo so bene, lo so bene, immagino, va bè però d’altronde deve pure vedere che noi… sai la Rai è fatta anche di cose articolate e lui lo sa, noi coi telegiornali stiamo dando tutto un altro messaggio, vedi adesso il Tg1 come ha trattato quell’argomento e il due come ha trattato l’argomento, ma lo stesso tre come ha trattato l’argomento, mò ci stanno i Gr,è chiaro che sono passaggi complessi…Santoro sta là da venticinque anni, c’è qualche motivo per cui…si ho saputo pure io di Mills…ma non è ancora sicuro, è un’ipotesi..

I: Ah, già tanto sarebbe se si riuscisse a non farglielo fare

M: Bisogna muoverci indirettamente perché se gli dico (a Santoro, ndr) di non farlo è il momento che…

I: Ah certo….

M: Va bè I: A domani allora

M: Ciao, ciao.

Passano quindici minuti e arriva una nuova telefonata. Stavolta è Masi a chiamare

MASI: Mi senti, allora guarda io ho fatto un esame, ho parlato pure… la questione del processo non c’entra niente, nel senso che al massimo che potremmo fare, gli possiamo fare un richiamo, lui ti dice: io starò attento alle regole, sto attento al codice e chi se ne frega; quello che mi devi, portami tutto il materiale sull’istruttorie aperte, sulla sanzione fatta perché quello che posso fargli è una diffida, guarda che questi mi fanno… se mi minacciate una ulteriore sanzione o qualcosa del genere , io posso intervenire su questo direttamente, hai capito

INNOCENZI: Certo

M: Porta tutto il materiale che c’è, tutto quello che mi puoi far vedere formalmente e informalmente su st’argomento qui, perché è l’unica cosa che possiamo fare, perchè col resto ci si pulisce il deretano con quella cosa là del processo, tanto per usare un termine diretto…

I: …eh,eh,eh…

M: Capito?

I: Tiro su tutto quanto il materiale io domani

M: Va bene I: Sì

Alle 20 e 13 di mercoledì la sera prima di Annozero, Giancarlo Innocenzi chiama Mauro Masi.

INNOCENZI: Scusa Mauro sono Giancarlo…c’ho ancora una busta con due note, te la lascio adesso sotto là a via Pasubio che te la portano su o te la porto a casa?

MASI: Vai così perché io non ci sono in questo momento! I: Ma tu torni là oppure te la lascio sotto casa?

M: No, guarda se no lasciala…al portiere a Via Mazzini? No lasciala a via Pasubio! Dai, me la portano su!

I: Va bene, in via Pasubio, poi gli dico che te la portano su! M: Poi qui la cosa si è sviluppata in modo un po’ diverso, Giancarlo, poi ti dico! I: Comunque io lì in ogni caso e lo vedrai, se vuoi abbiamo preparato un’eventuale risposta ad una tua eventuale richiesta! In ogni caso insomma!

M: Mandamela, mandamela. Il 10 dicembre, la settimana successiva, Annozero si occupa del processo Dell’Utri e delle dichiarazioni di Gaspare Spatuzza su Berlusconi. Masi chiama Innocenzi per sapere se l’Agcom farà qualcosa contro Santoro prima della trasmissione. Il commissario dell’Agcom gli spiega che ci vorrà un tempo più lungo per intervenire.

Quando Innocenzi parla di settimane, il direttore generale della Rai esplode:

M: ..quando quella (Annozero, ndr) s’interrompe da sola!

I: Esatto! esatto!

M: La devo risolvere da solo con altri metodi se no altrimenti non ne usciamo!

I: Esattamente! purtroppo se vuoi supporto

M: Mi fa veramente incazzare sta cosa!… la sostanza è che non c’abbiamo niente in mano…… allora scusa Giancarlo, che ci sta a fare l’Autorità? Fammi capire…..va bene, lascia stare, la sostanza è che ancora una volta grazie al mitico Calabrò non c’abbiamo niente in mano!

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Emiliano Condò