La sospensione di Michele Santoro accende il dibattito nel Pdl: da una parte l’avvocato Niccolò Ghedini, difensore di Berlusconi spesso presente in Annozero, dall’altra Maurizio Gasparri, sostenitore della linea dura contro il giornalista.
”Niccolò Ghedini spesso è andato da Santoro con il compito ingrato di difendere tesi sgradite ad Anno Zero. Può darsi che ci sia la Sindrome di Stoccolma: si verifica quando uno viene preso prigioniero e poi diventa simpatizzante di colui che lo imprigiona”.
Con queste parole Maurizio Gasparri, in diretta nella trasmissione ‘Otto e mezzo’ di La 7, ha criticato, seppur sottolineando di scherzare, ”la solidarietà data dall’avvocato di Berlusconi a Santoro.
Ghedini aveva infatti dichiarato di non essere d’accordo con la decisione di Masi di sospendere la trasmissione perché sarebbe stata preferibile una forte sanzione pecuniaria. Il capogruppo dei senatori del Pdl si è invece mostrato sostanzialmente d’accordo con la sospensione: ”Ci vuole un po’ di rispetto per i dirigenti Rai. Annozero è un programma non sempre equilibrato, forse c’è stata una presunzione di onnipotenza che ha portato Santoro a scontrarsi con i suoi editori. Credo ci sia stato un abuso dello spazio di autonomia da parte della trasmissione. Forse questo accade perché Santoro è convinto che le polemiche gli giovino perché lo rende più popolare. In ogni caso considero molto fazioso il suo modo di fare informazione”.
