ROMA – ”Nessun dissidio” con il Carroccio, ma una domanda sì: ”Cosa succede dentro la Lega? Perché temono le opinioni a briglia sciolta dei loro elettori su una tv nazionale?”. Così Lucia Annunziata ha appena spiegato ai telespettatori, in diretta su Rai3, che per decisione del partito è stata annullata la puntata di oggi di ‘In 1/2 H’, prevista dagli studi di Radio Padania, immortalati da una foto alle spalle della giornalista.
“Abbiamo lavorato per tre giorni in assoluta tranquillità, non c’è stato nessun dissidio: poi stamattina alle 10 la cancellazione è arrivata come un lampo in cielo sereno”, ha esordito Annunziata, che in studio con Matteo Salvini, direttore dell’emittente, avrebbe dovuto affrontare con la ‘pancia’ della Lega i temi di attualità. ”Avremmo voluto ascoltare le opinioni della base su tutte le questioni aperte – ha spiegato ancora – dall’unità d’Italia all’ipotesi elezioni, all’immigrazione. Poi alle 10 Salvini di stamattina ha spiegato che la puntata era stata annullata perché considerata inopportuna. Non voglio farne una questione giornalistica, ma giornalisticamente c’è domanda che devo rivolgere a voi: che cosa succede dentro la lega? Perché temono le opinioni a briglia sciolta dei loro elettori su una tv nazionale? Lega fatti avanti: non ti puoi permettere – ha concluso Annunziata – di censurare i tuoi stessi votanti”.
E la risposa dell Lega non si è fatta attendere. Il responsabile dei programmi della radio della Lega, Matteo Savini, ha spiegato all’Ansa: ”Non c’è nessun problema, è da 15 anni che Radio Padania manda in onda in diretta i pareri di tutti e continuerà a farlo”’
”Domani – ha annunciato Salvini – sugli stessi argomenti che voleva affrontare la Annunziata, terremo aperti i telefoni dalle sei del mattino alle 20, ascoltando chiunque abbia qualche cosa da dire”.
”Non abbiamo nulla da nascondere – ha aggiunto – ma qualche perplessità a fare una trasmissione con una televisione nazionale come Rai3 che non sempre è stata attenta alle istanze della Lega e del federalismo, anche se non è il caso di Lucia Annunziata con cui sono convinto che recupereremo l’occasione perduta, magari quando il clima politica nazionale sarà meno avvelenato”.