ROMA โ โAnche Cristo sbagliรฒ uno dei 13 apostoliโ. Disse, correva lโanno 2010, Antonio Di Pietro quando Antonio Razzi e Domenico Scilipoti passarono da anonimi parlamentari Idv a salvatori della maggioranza berlusconiana. I โresponsabiliโ. Passano due anni. Ottobre 2012: indagato Vincenzo Maruccio, tesoriere Idv alla Regione Lazio. Il โFiorito dellโIdvโ come ormai รจ stato ribattezzato, รจ lโultimo โapostolo sbagliatoโ scelto di Tonino. Un talento nello scegliere le persone sbagliate.
Solo un mese fa ci fu il caso di Paolo Nanni, consigliere provinciale Idv a Bologna indagato per peculato. Anche lรฌ, lโaccusa รจ quella di essersi appropriato di soldi appartenenti al partito, tra le carte dellโindagine anche ricevute esorbitanti per cene e convegni โfantasmaโ. Quella volta fu la tesoriera Silvana Mura a chiedere le dimissioni di Nanni, il quale oppose il consueto โnon so nulla di quelle speseโ.
Poi venne il caso del parlamentare Amerigo Porfidia, che era anche sindaco di Recale (Caserta), indagato nel 2009 con unโaccusa di coinvolgimento con cosche della camorra. Di Pietro allora aveva appena finito di arginare il caso che riguardava Cristiano Di Pietro. Proprio suo figlio. Cristiano venne coinvolto nello scandalo napoletano dellโimprenditore Alfredo Romeo. Morale: Di Pietro junior si difendeva, sosteneva dโessere vittima di un complotto. E il padre lo spingeva alle dimissioni โperchรฉ le regole valgono per tuttiโ.
Poi ci fu Sergio De Gregorio, eletto in Senato con lโIdv e passato al centrodestra nel giro di pochi mesi. Anche lui venne iscritto nel registro degli indagati. Nel 2010 i casi dei โresponsabiliโ Razzi e Scilipoti. E ora il tesoriere Maruccio, cui Tonino mercoledรฌ ha dato 3 ore per dimettersi. Maruccio giura che spiegherร tutto, che quei 780mila euro li ha usati per lโattivitร politica. E intanto Di Pietro fa i conti con lโennesimo โapostoloโ sbagliato.