Consiglieri regionali, assessori, senatori, deputati, imprenditori, professori universitari, funzionari pubblici, che in questi anni hanno avuto modo di apprezzare la qualità e l’utilità del lavoro svolto dal servizio studi, hanno espresso la propria contrarietà alla sua soppressione, che disperde un patrimonio prezioso, di cui la Regione Lazio ha estremo bisogno.
L’appello è rivolto alla politica, in primo luogo al Vicepresidente Esterino Montino, affinché intervenga per sanare la situazione, ripristinando la struttura soppressa.
La raccolta delle adesioni prosegue qui.