Apple piegata dalla Brambilla, via la parola mafia uguale Italia. Ma il Ministero del Turismo non lo avevano notato

Michela Brambilla, capezzolo da ministro

Giovanna d’Arco ha vinto:  il ministro per il Turismo, Michela Brambilla, ha detto: ”I signori di Apple, nelle code del motore di ricerca, avevano affiancato alla parola Italia i termini pizza, pasta e mafia: i primi due vanno bene ma sull’ultimo ho sollevato una questione tale, coinvolgendo anche l’avvocatura dello Stato, che alla fine ho vinto”. Questa frase dimostra l’inadeguatezza della Brambilla a fare il ministro, perché a sentire una persona in quella posizione accontentarsi  di pizza e pasta come elementi che facciano identificare l’Italia nel mondo fa venire voglia di prendere un muro a testate e lasciarsi andare a terra disperati. Nessuno le ha mai parlato forse dei tesori d’arte dell’Italia, di una natura meravigliosa almeno dove è sfuggita allo scempio.

Appropriandosi di un merito solo in minima parte suo, la Brambilla si è vantata di quest trionfo con  i giornalisti, al termine della V Conferenza nazionale del Turismo, che si è svolta a Cernobbio.

”Ora – ha aggiunto – dalle colonne di quel software è sparita quella parola che ci faceva del male: non possiamo permetterci che questi stereotipi continuino. Se si pensa questo nel mondo, chi vorrà venire nel nostro splendido Mezzogiorno o acquisterà prodotti del nostro Made in Italy?”

La Brambilla ora canta vittoria, ma all’inizio dello scandalo né lei né qualcuno al suo Ministero si era accorto di nulla. Era stato il comitato di vigilanza sulla tv e sui media «Osservatorio Antiplagio», che, con una lettera inviata alla  Brambilla, aveva denunciato che in un’applicazione della MYW Productions per iPhone, iPod e iPad chiamata «What Country», per viaggiare stando comodamente seduti in poltrona, identifica l’Italia con pizza e mafia.

Nella scheda di presentazione della applicazione della Apple ogni Paese è identificato con foto e situazioni caratteristiche. La Spagna è rappresentata dalla gente calorosa e dalla paella; la Francia dalle piazze romantiche e dal vino; la Svizzera dalle banche e dalla cioccolata; gli Usa dal sogno americano e dall’hamburger.

L’Italia, invece, era identificata con pizza, mafia e scooter.

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Marco Benedetto