C’e’ anche il nome del ministro per l’Innovazione Renato Brunetta nelle intercettazioni che compongono le 900 pagine dell’ordinanza di custodia cautelare a carico del presidente del Parco delle 5 terre Bonanini.
Il ministro, che è completamente estraneo alla vicenda e la cui amicizia è stata più volte vantata da Bonanini, viene solo citato in una conversazione telefonica tra il presidente del parco e il responsabile dell’ufficio tecnico dell’ente Graziano Tarabugi.
Quando quest’ultimo si lamenta dei controlli e della ‘pressione degli inquirenti’, Bonanini avrebbe sbottato affermando ”e va bene, adesso telefono a Brunetta e gli dico di fargli un’ispezione”.
