E’ stata rinviata tra le polemiche a Bari l’assemblea regionale del Pd che avrebbe dovuto stabilire la linea ufficiale del partito in vista delle prossime regionali.
La riunione, programmata all’hotel Excelsior, non è mai cominciata dopo che una serie di sostenitori dell’attuale governatore Nichi Vendola, è entrata nella sala. Tra i fischi dei presenti, il deputato Cinzia Capano ha annunciato che “non ci sono le condizioni per svolgere l’assemblea”.
Nei giorni scorsi il sindaco di Bari Michele Emiliano aveva annunciato la propria candidatura alle regionali di marzo, e la notizia aveva creato malumori anche all’interno del Partito Democratico. Una parte dei democratici pugliesi, infatti, ha deciso di continuare a sostenere comunque il nome di Vendola, che dovrebbe candidarsi ugualmente, senza l’appoggio del Pd.
Un folto gruppo di sostenitori del presidente uscente ha manifestato davanti al’Excelsior, per poi entrare nella struttura alberghiera.
I delegati che avrebbero dovuto partecipare all’assemblea sono 126 (80% tra dalemiani e rappresentanti di Emiliano): l’incontro si doveva svolgere a porte chiuse per giungere poi ad una votazione sulla candidatura Emiliano.
Intanto, erano riuniti da ore nella sede del Pd il segretario regionale Blasi e un gruppo ristretto di dirigenti del partito. All’incontro, a quanto si è saputo, partecipava anche Michele Emiliano. L’assemblea regionale doveva essere presieduta dal coordinatore della segreteria nazionale, Maurizio Migliavacca.
Proteste si sono registrate da parte di numerosi iscritti del partito ai quali era stato impedito in un primo momento l’ingresso nell’assemblea regionale. Successivamente era stato invece deciso di aprire le porte non solo agli iscritti ma anche ai giornalisti.
