Auto Blu, la Corte dei Conti conferma “le passeggiate” di Ballaman

Auto blu

Gli accertamenti della Procura della Corte dei Conti del Friuli Venezia Giulia sull’uso dell’auto di servizio da parte dell’ex presidente del Consiglio Regionale del Friuli Venezia Giulia, Edouard Ballaman (autosospesosi dalla lega Nord), confermano in gran parte il dossier sui viaggi non collegati ad attivita’ istituzionali pubblicato il primo settembre scorso dal quotidiano Messaggero Veneto.

Lo ha affermato il  Procuratore generale Maurizio Zappatori,  che ha parlato al termine della prima fase di verifica condotta, in collaborazione con la Guardia di Finanza, sui documenti di viaggio e sulle agende dell’ex Presidente del Consiglio regionale.

”Le autovetture di rappresentanza a disposizione di Ballaman – ha detto Zappatori – hanno effettuato percorsi che appaiono quasi sempre compatibili con le destinazioni indicate nell’articolo di stampa”. I fatti, ha aggiunto, ”appaiono produttivi di danni erariali” e la Procura sta procedendo alla quantificazione del danno complessivo.

Inoltre, la Procura della Corte dei Conti ha trasmesso alla Procura della Repubblica di Trieste copia degli atti acquisiti perche’ ”i risultati degli accertamenti finora effettuati – ha spiegato Zappatori – potrebbero configurare non solo dei danni ma anche dei reati”.

Una settimana dopo la pubblicazione del dossier, Ballaman si e’ dimesso dalla carica di Presidente del Consiglio regionale dopo essersi autosospeso dalla Lega Nord ed essersi iscritto al Gruppo misto in Consiglio regionale. Dall’aprile scorso Ballaman aveva rinunciato all’auto blu, ottenendo cosi’ il rimborso chilometrico previsto per i consiglieri regionali del Friuli Venezia Giulia che, per quelli residenti a Pordenone, come lui, e’ di 3.200 euro al mese. Il nuovo presidente del Consiglio Regionale del Friuli Venezia Giulia, sempre un leghista, secondo quanto prevedono gli accordi nella maggioranza di centrodestra, sara’ eletto il 28 settembre. La Lega ha indicato il consigliere regionale Maurizio Franz, alla sua terza legislatura regionale.

Published by
Emiliano Condò