Il quotidiano cattolico Avvenire giudica «aberrante» la proposta della Lega di mettere un tetto alla cassa integrazione per gli immigrati.
In un duro articolo apparso sull’edizione del 28 novembre il giornale dei vescovi non usa mezze misure: «l solo fatto che si proponga di limitare un diritto soggettivo come la cassa integrazione a lavoratori che pure hanno contribuito al relativo fondo – per la semplice ragione che sono nati altrove – appare aberrante».
L’Avvenire, in ogni caso, pronostica “vita breve” per la proposta leghista: «L’emendamento sopravviverà solo qualche ora. Inammissibile a prima vista, il Parlamento saprà respingerlo subito. Ma sarà durato comunque troppo” perchè “di eccezione in eccezione, sul piano pratico, si rischia di smontare tutele e diritti. Fino a renderli nulli per tutti».
Al di là di come andrà a finire, però, il quotidiano esprime preoccupazione per «quella mentalità che nel compagno di lavoro, come nel cittadino che ci passa accanto, non vede una persona ma un qualcosa diverso da sè».