Il Comune di Azzano Decimo (Pordenone) rinuncia a fare un censimento delle religioni presenti sul territorio e si limiterà a farne una stima. A questa decisione è arrivata l’amministrazione comunale dopo il ritiro, ieri sera tardi, in Consiglio, della mozione della Lega Nord che proponeva il censimento delle religioni delle persone residenti in paese, in quanto superata da una direttiva emanata dal sindaco e segretario provinciale del Carroccio, Enzo Bortolotti.
A determinare l’adozione della diversa procedura – secondo quanto riferiscono i quotidiani locali – è stata una lettera inviata dall’Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali (Unar), organismo dipendente dal Dipartimento per le pari opportunità della Presidenza del Consiglio, al presidente del Consiglio comunale. Nella lettera, «al di là delle implicazioni di ordine giuridico relative all’effettuazione di un censimento riguardante un dato sensibile, come la fede religiosa», si ventilava il rischio che l’iniziativa potesse costituire «fonte di discriminazione per la comunità islamica presente sul territorio» e, di conseguenza, si chiedeva l’acquisizione di tutti gli atti e degli “esiti” della seduta del Consiglio che doveva discutere la mozione.
