MODENA – Baci gay e pipì per strada. Carlo Giovanardi, responsabile delle politiche familiari del Pdl, continua la sua battaglia contro quelle che considera manipolazioni del suo pensiero da parte di una giornalista di Radio 24. Ma mentre sostiene di non avere atteggiamenti omofobi, ma di avere detto solo che certe cose non si fanno in pubblico e di non avere collegato i baci alla pipì, il parlamentare annuncia una causa al segretario del Pd di Modena, la sua città, che lo accusa di avere trascurato le presunte infiltrazioni mafiose nel Pdl cittadino.
''Nelle prossime ore – spiega Giovanardi in una nota – presentero' un esposto all'Ordine dei giornalisti della Lombardia, con le prove indiscutibili della manipolazione effettuata da Radio 24 nei suoi comunicati alle agenzie di stampa, per chiarire fino in fondo l'accaduto e smascherare chi in malafede continua a fare polemiche''.
Ma poi aggiunge: ''Dopo aver rassicurato il segretario del Pd di Modena Davide Baruffi che non intendo fare concorrenza ai suoi capi Bersani e Veltroni, ridotti a penose macchiette dai vari Crozza, Litizzetto, ecc, devo prendere atto con rammarico delle mancate scuse (le aveva chieste ieri, ndr) per la sua affermazione che io avrei fatto finta di niente sulle denunce di infiltrazioni mafiose nel Pdl.
Di questa grave affermazione rispondera' in Tribunale in considerazione del fatto che, prima ancora di queste denunce, ho segnalato al partito a Roma di non accettare come iscritti una ventina di nomi chiacchierati e dieci giorni fa ho avuto un incontro formale, da me richiesto, con il Prefetto di Modena, nella sua qualita' di responsabile provinciale dell'ordine e della sicurezza pubblica, per mettermi a disposizione per tutto quanto fosse necessario per verificare queste accuse: non mi risulta che nessun parlamentare o politico modenese abbia fatto altrettanto anche fra coloro che evidentemente si limitano a chiacchierare e a diffamare gli altri''.