ROMA – Franco Barbato, deputato dell‘Idv, non si candiderà alle elezioni del 25 febbraio. Ha preso la decisione dopo aver ricevuto un avviso di garanzia dalla procura di Roma. Barbato, scrive l’agenzia Ansa, è indagato per tentato millantato credito. La vicenda si riferisce ad una presunta richiesta di 20mila euro all’imprenditore Paolo Viscione per risolvere i problemi che la sua società di assicurazioni aveva con l‘Isvap, l’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni.
Nel capo di imputazione si precisa che il deputato ”abusando della propria funzione di componente della commissione Finanze della Camera, competente tra l’altro in materia di assicurazioni, consapevole delle difficoltà in cui versava la Eig Ltd, società sottoposta alle ispezioni dell’Isvap, ostentando le proprie conoscenze in tale istituto, millantando credito chiedeva a Viscione 20 mila euro”.
”E’ chiaramente una montatura”, ha detto Barbato, ricordando di aver chiesto invano già un anno fa al pm John Woodcock di essere sentito. Tuttavia, aggiunge, ”essendo io il primo a sostenere che chi sta nelle istituzioni non deve essere neanche sfiorato dal sospetto, non posso candidarmi”.
Barbato si è detto “sconvolto” dall’avviso di garanzia. “So benissimo che è una ‘costruzione’ basata sulla falsa dichiarazione per di più smentibile non con contro-dichiarazioni bensì da atti giudiziari, cioè per tabulas, ma a pochi giorni dalla presentazione delle candidature mi mette fuori gioco”.