”Impossibile che la Ue chiuda gli occhi” sul caso Battisti, perchè il fondatore dei Pac non è un terrorista ma ”un volgare assassino” e il Brasile è vincolato da trattati sull’estradizione che vanno rispettati. Lo dice in un’intervista al Messaggero il ministro della Giustizia, Angelino Alfano, che sottolinea: ”Ci vediamo eccepito dal Brasile un problema di mancate garanzie giurisdizionali e l’Europa non dice niente?”.
La scelta dell’ex presidente Lula, aggiunge il Guardasigilli, ”è stata certamente influenzata dalla sua provenienza politica e degli ambienti decisionali del partito al quale appartiene: ricordiamo infatti che la Repubblica Democratica brasiliana e’ nata a seguito di una lotta armata svoltasi in quel Paese per svariati anni”.
“Questo – puntualizza il ministro – naturalmente non giustifica la scelta ma ne potrebbe spiegare le motivazioni lontane. Evidentemente, in Brasile ignorano o fanno finta di ignorare che in Italia la lotta armata e’ stata contro la democrazia e non per conquistare la democrazia”.
Alfano assicura infine che il ministero della Giustizia ”ha preso, fin dal primo momento in cui Battisti venne a suo tempo individuato in Francia, tutte le iniziative idonee a farlo rientrare in Italia e assicurarlo così alla giustizia”.