ROMA – “Domenico Scilipoti mi ha diffidato“, scrive Beppe Grillo su Facebook, mentre in un post sul suo Blog dà “voce” allo sfogo di Scilipoti. L’utilizzo del suo nome per accusare il senatore del Movimento 5 stelle Luis Alberto Orellana di trasformismo, reo di aver aperto al Pd, non è andato giù a Scilipoti, che da sentore Idv passò al Pdl. Scilipoti ha dichiarato: “Sono stanco di sentire mio nome sinonimo trasformista”. E dopo l’ennesimo accostamento “Scilipoti-trasformista”, stavolta sul blog di Grillo, ora arriva la diffida per il leader di M5s.
In un post dal titolo “La voce di Scilipoti” il blog di Beppe Grillo pubblica le parole del senatore Pdl pronto alla diffida:
“Beppe Grillo e i suoi onorevoli quando debbono reciprocamente accusarsi di tradimento politico, utilizzano impropriamente il mio nome, dimostrando di non conoscere la mia storia politica, improntata al rispetto delle prerogative dei parlamentari, né di leggere le dichiarazioni che rilascio alla stampa. Sono stanco di leggere sulle agenzie e sui giornali il mio nome utilizzato come sinonimo di trasformista. Le mie recenti dichiarazioni su un improbabile governo Letta-bis erano di carattere squisitamente politico, inerenti ai diritti dei parlamentari che non debbono obbligatoriamente spalmarsi sulle dichiarazioni dei segretari di partito, non prefiguravano certamente un cambio di casacca”.
Intanto Orellana, che mal cela i suoi malumori per la linea politica di chiusura del Movimento 5 stelle, spiega di non aver ancora deciso se abbandonare il movimento:
“Non ho preso ancora nessuna decisione, cerco di non pensarci. Rifletterò nel fine settimana sul da farsi, ora sono in missione all’estero e non mi sembra il caso di perdere la concentrazione. Devo ancora capire quel che è successo, certo è una vicenda un po’ triste. Di certo non mi sento un nuovo Scilipoti, ma temo che qui si stia finendo ai 38 stratagemmi per avere sempre ragione”.