IMOLA – Beppe Grillo parola per parola è un fuoco d’artificio di colpi di genio e di scemenze, con quello humor acido tipico dei genovesi: mai un sorriso, sempre un ghigno. Così era Gilberto Govi, così era Paolo Villaggio. C’è qualcosa di paradossale, folle, perverso nello spirito dei genovesi. Nei bar si intrecciano dialoghi dell’assurdo, solo i sardi si avvicinano a quelle sfumature di acido.
Qui sotto c’è la trascrizione di una parte del comizio di Beppe Grillo a Imola. Ci siamo permessi solo qualche piccola nota, riportata in maiuscolo. Non c’è bisogno di molti commenti a questo intreccio di delirio e visione, utopia e pauperismo, una vena di spirito cataro e un contraddizione dopo l’altra, nelle parole di un grande venditore, più di Berlusconi e anche più di Matteo Renzi, che però alla fine avrà, per il bene di tutti, la meglio. Ci sono nella storia d’Italia illustri precedenti di demagoghi e trascinatori che cambiarono il corso degli eventi ma finirono poi al rogo (Savonarola) o decapitati (Masaniello).
OLTRE BERLUSCONI
“Io sono il più grande attivista della storia.
Io sono con gli attivismi.
Imitata imitata questa macchina infernale presa da Howard Dean , piattaforma che mette insieme dei mostri. […] Siete dei mostri. I mostri siete voi”.
SI STA APRENDO LA STRADA ALLA TRASFORMAZIONE DEL MOVIMENTO IN PARTITO?
“Ho un sogno togliere quel Beppe Grillo dal simbolo e basta perché il Movimento diventerà vostro senza nomi e cognomi”.
ULTIMO PREZZO PER I GIORNALISTI
“Questi mezzi di informazione che ormai ti puntano non è una telecamera è una Colt 45, vogliono una frase, estrapolare una frase per fare un titolo di un telegiornale.
Guardate come sono ridotti c’è sempre questo di Ballarò che mi aspetta fuori, così, spunta da tutte le parti, non dice niente mi guarda così”.
E GRILLO SI METTE NELLA POSIZIONE DEL CANE CHE ASPETTA L’OSSO.
“Mi prende per pena per compassione, venga, si sieda, li al freddo, venga
Mi aspettano sotto casa ragazzi che li danno 5 euro all’ora li mettono lì, stai li appena esce digli qualcosa appena esce e allora mia moglie li fa entrare in casa li fa andare in bagno, nel mio bagno, pisciano nel mio bagno e quelli mi fanno degli articoli mi fanno un culo così che hai usato il mio bagno”.
INTROSPEZIONE
Chi siamo noi? siamo l’utopia, io mi ricordo che quando abbiamo iniziato ci prendevano per il culo non ce la farete mai senza soldi mai ce la potreste fare mai.
E allora per tirarmi su il morale telefonavo a Casaleggio e allora lui mi diceva hmm.
E allora ecco che andavo un po’ in depressioneNoi siamo il frutto della utopia non saremmo qua non sarei qua sopra.
Voi siete i figli della utopia e la utopia non bisogna mai perderla di vista perché la utopia ti spinge avanti […] e vai avanti e non arrivi mai”.
BERLUSCONI NON HA LETTO TANTO
Tommaso Moro, Campanella, La Città del Sole
E VAI CON IL SELF IMPROVEMENT
Il cambiamento lo dobbiamo fare ognuno di noi da solo dobbiamo fidarci del nostro pensiero singolo singolarmente
Noi non possiamo più aiutare nessuno è un processo singolo che dovete fare voi di ecologia personale
Tutte le cose che ci hanno raccontato, gli insegnamenti dei nostri professori dei nostri genitori dei nostri medici dei nostri parroci hanno fallito clamorosamente
Abbiamo bisogno di una visione nuova del mondo e noi non ci adattiamo a questo mondo perché siamo disadattati vogliamo andare avanti e siamo pieni di complessi, benissimo, andiamo avanti e siamo disperati, andiamo avanti.
UN PO’ DI TEORIA DELLA EVOLUZIONE
Mai essere felici il felice è scemo, è fermo non si muove
Devi essere ansioso
Pensate all’ottimista al tempo delle caverne. L’ottimista usciva e diceva sono contento gli facevano un culo così il pessimista diceva ferma un po’ morivano tutti gli ottimisti.Ma che cazzo sto dicendo, Casaleggio?
Come andrà a finire? Non so. Ma pensate un po’ subito dopo la guerra…
SEGUE LEZIONE DI STORIA INDUSTRIALE LA TRASFORMAZIONE DEI COMPUTER DA IBM A BILL GATES
Sembriamo pazzi ma andiamo avanti, vogliamo sognare, siamo costretti a sognare un mondo…
Il mondo è già cambiato se siamo qua io un ex comico e un ex manager e voi pazzi completamente pazzi qua al freddo
Non vediamo il cambiamento ci siamo dentro non lo vediamo.
IL MANIFESTO DI BEPPE GRILLO
Bisogna che ci risolleviamo e guardiamo avanti che vita vogliamo se vogliamo una vita ancorata a un lavoro che è sempre un lavoro di dieci ore otto ore siamo morti già in partenza. Io voglio avere una società dove non dipende la tua felicità dal lavoro il lavoro il lavoro io voglio una società dove non ci sia più il petrolio il carbone il nucleare voglio una società dove non ci siano più armi, la Nato, le guerre, la pena di morte, le carceri
Voglio sognare in grande, ché se sogniamo tutti insieme i sogni diventano realtà.
[E POI TI SVEGLI, DICONO A GENOVA]
E allora avere questa cosa del pil e della crescita e ancora la crescita. […] La crescita sta togliendo posti di lavoro perché aumenta la produttività.
Il reddito dal lavoro è finito non c’è più il reddito da lavoro perché se il lavoro creasse reddito io prendo una macchina non una persona sono le macchine che creano poi le cose.
[E LA MACCHINA LA TROVI SUGLI ALBERI?]
Un frigorifero trenta anni fa costava un terzo di oggi oggi un frigo costa un terzo di 30 anni fa.
Ma un parrucchiere oggi costa il triplo di 30 anni fa. Tutto ciò che è fatto con le mani dall’uomo è tassato e costa di più
Allora se ci sono di gli investimenti da fare secondo voi dove vanno sull’uomo tassato o sulla macchina che lavora in nero 23 ore al giorno
È finita questa epoca qua del lavoro che ti ricatta. Uno dovrebbe nascere con un reddito…ci sono persone migliaia di persone milioni di persone che non riescono a oltrepassare un ragionamento, pensano che il reddito derivi dal lavoro e basta.
Su dieci persone quattro hanno un reddito retribuito dal lavoro, quattro su dieci, due sono i figli che vivono col reddito dei genitori,
due sono i pensionati che non producono più reddito e gli altri due sono quelli degli ammortizzatori sociali.
E allora chi è che produce tutto questo qua…abbiamo 40 miliardi di ore retribuite e abbiamo 80 miliardi di ore di volontariato di lavoro non retribuito.
[ANCHE I VOLONTARI DELLA PROTEZIONE CIVILE O DELLE ONLUS LAVORANO GRATIS?]
Allora andremo verso una economia diversa. Non produrre automobili, macchine, ho bisogno di muovermi e non ho bisogno di muovermi a 300 all’ora, ho bisogno di muovermi in un modo normale, ho bisogno di avere tutto a portata di mano non avere un treno ad alta velocità per andare a lavorare più distante…
Voglio avere un concetto di città diversa, che sia tutto li.
La gente se ne va al sabato e alla domenica dalla propria città perché si è rotta i coglioni di vivere in città di merda come le nostre.
WEEK END A BERLINO: SPIAGGIA, SDRAIO, WIFI: 9 GRADI E PIOVE
Nei week end i berlinesi vanno in centro di Berlino, c’è lo zoo, c’è il fiume, c’è la spiaggia, c’è le sdraio, c’è il Wi-Fi. C’è il verde, ti sdrai lì, non ti rompe i coglioni nessuno ti bevi una birra e ti apri il computer.
NON HO BISOGNO DI FRIGORIFERI E CALDAIE, SOLO TEPORE
Io non ho bisogno di frigoriferi
Non ho bisogno di caldaie, non ho bisogno di freddo, ho bisogno di tepore, ho bisogno di servizi, ho bisogno di fare due righe di leggi per i rifiuti, due righe di leggi di politica vera
Chiunque costruisce qualsiasi cosa ne è l’ultimo responsabile di quando mai discarica la cosa
Allora si costruirà in un altro modo.
Abbiamo bisogno di piccole leggine così
Abbiamo bisogno di entrare lì abbiamo bisogno di mandarli a casa.
AUTOPROCLAMAZIONE. IO SONO L’ELEVATO
Dobbiamo cercare di fare questo passaggio di cultura personale, siete soli, non dovete dare più ascolto ne a me ne a Casaleggio ne ai guru
Io sono l’elevato non sono un guru vi pregherei di chiamarmi così da oggi in poi l’elevato
Anche i giornalisti per cortesia
Signor Grillo basta, elevato Grillo
Sono l’elevato
UN ULTIMO SPRUZZO DI SAGGEZZA GENOVESE
Per riconoscere un onesto basta chiederglielo sei onesto? Se dice di si non è vero.
E se l’omertà tornerà di moda sarà bellissimo è questa la nostra grande rivoluzione inutile fare programmi confroprogrammi ce li abbiamo i programmi su questo palco avete sentito le persone più preparate che ci sono in politica.
Nei programmi inseriremo questa figura dell’onesto che si circonda a sua volta di persone oneste, persone oneste intellettualmente”.