Beppe Grillo contro i Pirati della politica

Beppe Grillo al Cozza day (Lapresse)

ROMA – Come Svezia e Germania anche l’Italia ha i suoi Pirati della politica. Il nostro Paese però ha anche Beppe Grillo e il suo Movimento a 5 stelle che di web e blog si nutre quotidianamente.

Quando il comico genovese si è sentito minare il territorio dai Pirati di Athos Gualazzi, pronti a scendere in campo e dare del filo da torcere alle urne, ha subito reagito, ovviamente a colpi di post.

Ha parlato di “lobby che vogliono generare confusione” e ha attaccato il nuovo gruppo che gli fa concorrenza nell’attirare il popolo dell’antipolitica.

“I partiti e le lobby meritano un encomio per la loro opera infaticabile nel creare movimenti di distrazione politica di massa. Lo scopo e’ fin troppo evidente, quello di generare confusione e di impedire un’affermazione a livello nazionale del MoVimento 5 Stelle. Qualcuno puntualmente abbocca. Prima venne il Popolo Viola, poi gli Indignados, ora i Pirati italiani. Rick Falkvinge, uno dei fondatori de Pirati svedesi, tenne a battesimo la nascita del M5S due anni fa a Milano… In futuro, prima delle elezioni nazionali, non ci faranno mancare niente, ci sara’ il Partito dei Bucanieri, il Movimento Italo-Lituano dei Filibustieri e, per i votanti della terza eta’, Le Nonne dei Corsari Neri. Loro non si arrenderanno mai (ma gli conviene?). Noi neppure. Arrivederci in Parlamento…”, si legge sul blog di Grillo.

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luiss_smorgana