BARI, 18 SET – ''Chiama a casa , e' piu' comodo, posso parlare da un telefono sicuro''. Cosi' Silvio Berlusconi si rivolge a Gianpaolo Tarantini il 2 gennaio del 2009 in una conversazione in cui i due parlano di Belen. La telefonata arriva tre mesi e mezzo dopo il colloquio con l'imprenditore barese, in cui il premier aveva espresso i suoi timori sul fatto di essere controllato.
In quell'occasione, il 19 settembre del 2008, Berlusconi (che aveva chiamato Tarantini credendo di telefonare a Giampaolo Traversi) dice: ''ho avuto un po' di guasti, ho dovuto cambiare telefono perche' come al solito me l'avevano messo sotto controllo… ogni tanto succede…ce ne siamo accorti allora ho cambiato… il numero''.
