Berlusconi al Senato. Tremonti arriva in ritardo: sedia aggiunta al tavolo del governo

ROMA – Quasi un 'balletto' di Giulio Tremonti per trovar posto, senza disturbare il colleghi, al tavolo del governo al Senato che registrava il gran pienone di ministri e sottosegretari.

Arrivato in ritardo a discorso di Berlusconi gia' iniziato il ministro dell'Economia si e' prima seduto, come il suo collega Nitto Palma, su una sedia aggiunta al tavolo del governo. Accanto a Berlusconi erano da una parte Roberto Calderoli e dall'altra Renato Brunetta.

Tremonti e' rimasto seduto per poco ma, si vede, non ha pace. Poco dopo si alza e sta in piedi, ai banchi del governo alle spalle del collega Matteoli, unico ministro a 'svettare' insieme a Silvio Berlusconi.

Parla con Matteoli, gli sottrae fogli dal banco, poi una rivista, poi si abbassa per parlare a bassa voce ma il Premier si gira per il parlottio a pochi centimetri da lui. Brunetta si offre per due volte di alzarsi per lasciare il posto al collega ma Tremonti lo ferma, sorridendo. Poi e la volta di Fitto a offrire il suo posto. Ma Tremonti ferma pure lui. Mentre il discorso si sta concludendo e' Roberto Calderoli ad alzarsi per lasciare il suo posto, sorridendo, al collega che finalmente si siede e gli applausi di fine discorso raddoppiano vistosamente quando Tremonti trova finalmente posto accanto a Berlusconi che si alza per ringraziare i senatori del Pdl e della Lega. Il discorso del Premier ha ricalcato, anche con le battute 'fuori lettura', quello della Camera.

Cinque gli applausi. Molto lungo quello finale che ha trovato alimento proprio dalla fine del 'balletto' di Tremonti che a lungo e' stato l'unico ministro in piedi a pochi centimetri da Berlusconi.

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luiss_smorgana