Su due dei gruppi di discussione di Facebook che inneggiano al gesto di Massimo Tranfaglia, la procura di Roma ha aperto un fascicolo. L’uomo che ha aggredito il presidente del Consiglio a Milano ha raccolto in poche ore migliaia di fan sul social network.
Il primo gruppo si chiama “Dieci, cento, mille Massimo Tartaglia”, l’altro inneggia genericamente all’uomo che ha ferito il premier e reca la scritta “Berlusconi a morte”. Il reato ipotizzato è di istigazione a delinquere. Sono in corso accertamenti della polizia postale.