Ruby, Spataro: “La magistratura non perseguita, applica la legge”

Armando Spataro

MILANO – ”La sola idea che ci possa essere una sorta di propensione della magistratura o di un ufficio nel perseguitare un imputato è  ridicola, dal mio punto di vista, perché  la magistratura risponde a un principio che è  nella nostra Costituzione: l’obbligatorietà dell’azione penale, quindi si va avanti nei confronti di chiunque”.

Così  il procuratore aggiunto di Milano Armando Spataro, ospite alla trasmissione de La7 ‘Otto e Mezzo’ risponde a proposito di una ”persecuzione giudiziaria” a carico di Silvio Berlusconi, come più  volte denunciato anche dallo stesso premier.

Spataro, che non ha voluto entrare nel merito della vicenda della marocchina Ruby per cui la Procura ha chiesto il giudizio immediato, ne’ nel merito delle precedenti inchieste riguardanti il premier, alla domanda di commentare le affermazioni del Pdl secondo il quale la Procura di Milano sarebbe una ”avanguardia politica rivoluzionaria”, ha risposto: ”Siamo un po’ abituati da tempo a questo tipo di accuse. Credo che l’Ufficio sia abbastanza insensibile a questo tipo di accuse, nel senso che ha un’anima e una compattezza che gli consentono di andare avanti sapendo che l’unico faro è  il rispetto della Legge. Punto e basta”.

L’indipendenza della magistratura è a rischio?   ”L’indipendenza della magistratura è a rischio se continua questa deriva insopportabile per cui anche a livello mediatico si prosegue a dire che la magistratura è una variabile impazzita da controllare – risponde  Spataro – Sono convinto che, nonostante le espressione poco felici utilizzate da qualcuno, le istituzioni italiane siano salde”.

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Emiliano Condò