ROMA – Berlusconi assolto: non obbligò il poliziotto. Bunga bunga è storia, processuale. La Corte di Cassazione ha assolto definitivamente Berlusconi perché non ha creduto che con la sua telefonata abbia obbligato il poliziotto della Questura a consegnare la minorenne Ruby a Nicole Minetti piuttosto che a una comunità protetta come invece indicato dal pm minorile. Quello che sui giornali è diventato il “bunga bunga” è davvero successo (“fatti di prostituzione”), lo ha ammesso nell’arringa anche il suo avvocato Franco Coppi, ma è storia, processualmente acclarata, penalmente irrilevante.
I giudici della Cassazione ci hanno messo 9 ore per decidere ma alla fine non hanno creduto (confermando quanto stabilito nel processo d’Appello) che Pietro Ostuni, il poliziotto, abbia esaudito la richiesta dell’ex premier per trarne un vantaggio o non rischiare di avere un danno o dei guai a causa dell’importanza del personaggio politico che aveva di fronte.
Se non si riconosce che il poliziotto agì sotto la minaccia di “un male ingiusto” non c’è nemmeno uno dei reati contestati a Berlusconi, quello di “concussione per costrizione”, secondo l’accusa invece realizzatosi con le pressioni alla Questura (l’altro reato è la prostituzione minorile). Il poliziotto Ostuni, riconosce invece la Cassazione, non fu obbligato ma acconsentì alla richiesta di Berlusconi per “accondiscendenza incautamente accordata per timore reverenziale, o mera compiacenza”.
Non che nel processo non siano emerse evidenze che potevano far pendere la bilancia del giudizio dalla parte opposta: l’irritualità della telefonata in Questura, la clamorosa infondatezza sulle generalità di Ruby spacciata per nipote del presidente Mubarak, ricostruzione che anche la Corte d’Appello ha riconosciuto viziata da “contraddittorietà e illogicità”.
Tutte circostanze vere ma che non permettono di dire che Ostuni sia stato obbligato: agì da solo, spontaneamente, senza essere costretto da Berlusconi. Sul fronte del reato di prostituzione minorile la Cassazione ha confermato che Berlusconi è venuto a conoscenza della vera età di Ruby solo quando è stata trattenuta in Questura e si è mobilitato per farla uscire.