Berlusconi racconta una barzelletta al vertice di Seul, nessuno ride stavolta… troppo volgare?

“Allora c’è un pollo che attraversa la strada…”. E’ l’inizio di una barzelletta raccontata da Silvio Berlusconi al vertice di Seul. Questa volta però nessuno ha riso e lui forse ci è rimasto un po’ male. Come si fa a non ridere? Semplice. Gli altri capi di stato non l’hanno capita perchè in italiano ed il traduttore, spaventato dalla volgarità della parte finale, ha fatto scena muta.

L’episodio è stato raccontato un paio di giorni fa dal primo ministro Cameron ai cronisti parlamentari inglesi e pubblicato dal Telegraph. Ora, a parte l’ennesima gaffe internazionale che si va ad aggiungere a una sterminata galleria, la domanda a cui il premier deve rispondere è una sola: perché il pollo ha attraversato la strada?

Nella sua versione originale, “Perchè il pollo ha attraversato la strada?” è una barzelletta che ha oltre 150 anni: le prime tracce della sua esistenza risalgono al 1847, quando venne citata in un articolo sul mensile americano. Alla domanda sui motivi dell’attraversamento del pollo, la prima versione della barzelletta prevedeva la risposta più banale possibile: “Per andare dall’altra parte”.

Nel corso dei decenni la battuta è stata modificata in centinaia di versioni diverse. La versione volgare, però, non si trova da nessuna parte: magari è una formulazione originale di Berlusconi.

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Alessandro Avico