MILANO – “Bossi è come Caravaggio, nel senso che Bossi si preparò a Milano da quella che ora lui chiama Padania e poi andò a Roma per cambiare la politica”.
Lo ha detto il premier Berlusconi ieri 10 marzo durante il suo intervento inaugurale della mostra “Gli occhi di Caravaggio” al museo Diocesano di Milano.
Berlusconi ha ripreso il paragone “birichino” formulato poco prima da Vittorio Sgarbi, accostando Bossi al grande arista, formatosi in Lombardia ma divenuto celebre a Roma dove “prevaleva lo stile manierista” che il pittore seppe trasformare in”un risultato artistico straordinario”.
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