MILANO – I pm milanesi che indagano sul caso Ruby hanno concesso un’altra proroga di 20 giorni a Lele Mora, Emilio Fede e Nicole Minetti, indagati per induzione e favoreggiamento della prostituzione anche minorile, per decidere se farsi interrogare o meno, dopo la chiusura dell’inchiesta a loro carico avvenuta nelle scorse settimane.
Il termine per decidere se farsi interrogare o meno, o per presentare memorie difensive, sarebbe scaduto infatti giovedì, ma martedì a metà pomeriggio i legali dei tre indagati hanno ricevuto un avviso di deposito di nuovi atti integrativi di indagine. In particolare, gli avvocati hanno ricevuto l’avviso di deposito delle due testimonianze di due ragazze, Chiara Danese e Ambra Battilana, sentite lunedi’ dai pm.
Le testimonianze delle due giovani che parlano di una serata ad Arcore con il premier e descrivono il ‘bunga-bunga’ sono riportate oggi su Repubblica e sul Corriere della Sera. Da domani, dunque, scatteranno altri 20 giorni per i tre indagati che se vorranno potranno farsi interrogare. E’ piu’ probabile pero’ che vengano presentate memorie difensive. Da quanto si e’ saputo, inoltre, i pm sarebbero ancora impegnati nella stesura di altri atti integrativi di indagine che potrebbero essere depositati ai legali nei prossimi giorni.