Berlusconi, count-down di 25 giorni fino al 14 dicembre: campagna elettorale in tv e campagna acquisti

Silvio Berlusconi: tempo di strategie

Si comincerà mercoledì sera, a Matrix, trasmissione di approfondimento politico di Canale 5. Silvio Berlusconi, capo di un governo che nella serata di oggi ha deciso di prolungare la sua agonia fino al 14 dicembre, sarà l’ospite di punta. E, c’è da scommetterci, mercoledì sera avremo un antipasto ricco di quello che la politica avrà da offrire fino al voto di fiducia della Camera.

Ventincinque giorni di campagna elettorale talmente tanto anticipata da iniziare prima ancora della caduta del Governo, quando ancora tutti fingono di non sapere, come detto “di nascosto” dal ministro Maroni a Nichi Vendola, che si andrà alle urne a fine marzo (c’è anche chi parla di fine febbraio). Con l’esecutivo ancora formalmente in piedi e una manovra finanziaria da approvare a tutti i costi, Berlusconi inizierà a delineare le strategie per il dopo crisi. La ricetta sembra semplice e già scritta: overdose televisiva e campagna acquisti intensiva.

Il secondo aspetto è il più difficile, ma le sorprese, anche in politica sono sempre possibili. In venti e passa giorni è necessario convincere una manciata di deputati finiani a tornare all’ovile del Pdl per tentare il colpaccio. Che il gioco possa valere o meno la candela è presto per dirlo: di sicuro anche se Berlusconi, contro ogni pronostico, dovesse riuscire a strappare la fiducia il 14 dicembre, si ritroverebbe comunque con una maggioranza ai minimi termini. E visto che i deputati del Pdl non sono esattamente campioni di presenzialismo in aula, la governabilità rischia comunque di essere una chimera. Di sicuro, però, sul piano politico sarebbe uno schiaffo all’odiato Gianfranco Fini. E quindi, per tentare l’impresa il premier ha “sguinzagliato” Daniela Santanché che, già oggi, un piccolo risultato l’ha ottenuto. Giuseppe Angeli, deputato eletto all’estero, ha fatto inversione ad U e dopo una militanza minimale nel Fli, convinto dalla Santanchè, ha deciso di tornare nel Pdl. La Santanchè assicura che è solo l’inizio. Il mercato di questi ultimi mesi lascia capire che di passaggi ce ne saranno, ma non da una parte sola.

Quanto alle apparizioni televisive il premier gioca in casa. Si presenterà agli italiani come presidente eletto ed esautorato da una sorta di golpe messo in atto dal “traditore” Fini, inveirà contro ogni governo tecnico gridando alla “volontà popolare schiacciata”. Tutto aspettando il 14 dicembre, giorno della verità per il governo e giorno della verità anche per il legittimo impedimento. Nello stesso giorno è atteso anche il verdetto della Corte Costituzionale e Berlusconi, strategia a parte, teme di uscire da quel giorno con una pesantissima sconfitta per 2-0.

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Emiliano Condò