Pierferdinando Casini replica a Silvio Berlusconi che, il 14 gennaio, aveva parlato di strategia politica inaccettabile. «Il presidente Berlusconi non si è accorto che non gli dobbiamo niente – ha detto il leader dell’Udc – Io sono parlamentare dal 1983, quindi da prima della sua discesa in campo».
Casini, quindi, ha aggiunto: «Siamo usciti dall’orbita del premier da tre anni abbiamo affrontato due giudizi elettorali: le elezioni politiche e le elezioni regionali».
Intervenuto alla trasmissione radiofonica “Un Giorno da Pecora” Casini ha spiegato la politica del suo partito per le prossime regionali: «Siamo e vogliamo vivere di luce nostra, non ci interessa andare ne’ alla corte della sinistra ne’ a quella della destra».
Quindi ha aggiunto: «Tutti dicono no alla politica del doppio forno però, siccome i nostri voti contano, tutti poi mi chiamano capire in quale dei due forni mettiamo il nostro pane. Io sono per la valorizzazione dei forni, dei pani e delle tradizioni locali. Ciascuno dei rappresentanti del mio partito in sede locale decide la strada da prendere. Io non impongo nulla perchè non c’è nessuna alleanza nazionale nè con il Pd nè con il Pdl».