ROMA – Silvio Berlusconi mette a punto la linea difensiva per il caso Ruby. Secondo quanto racconta ‘La Repubblica’ ieri a Montecitorio, Berlusconi ha riunito una quindicina di deputate per “provare” ciò che poi ripeteranno i suoi legali ai pm di Milano. Ovvero rivelazioni secondo le quali Ruby avrebbe tirato in ballo, parlando con i magistrati, due ministre di tutto rispetto come Mara Carfagna e Mariastella Gelmini. Il teoremo del premier è: quale magistrato, se non in malafede, le avrebbe creduto? E quindi il mantre, da ripetere ovunque si va èer i deputati del Pdl è: “Ruby Rubacuori è una bugiarda”. Peggio, “una vera manipolatrice”, una che “sa usare le persone, nonostante la giovane età, tanto che ci sono cascato anch’io”.
“Guardate – avrebbe confidato il premier alle deputate riunite alla Camera – che queste rivelazioni a puntate non sono finite qua. Pensate che Ruby avrebbe raccontato ai pm di aver visto a casa mia Belen, la Carfagna e la Gelmini che ballavano nude. Ora, vi pare possibile? Oltretutto la Gelmini in quel periodo era incinta, aveva un pancione così!”.
Per Berlusconi, di fronte a queste presunte “rivelazioni” di Ruby, “un magistrato non in malafede cosa avrebbe fatto? Le avrebbe detto: cara signorina, lei non può dire queste cose senza prove. Si fermi, perché altrimenti procediamo per calunnia. Invece questi hanno messo sotto processo il sottoscritto!”.