MILANO – Soldi ad avvocati, figli e ragazze delle feste di Arcore: sono state queste, secondo quanto hanno scritto Luigi Ferrarella e Giuseppe Guastella sul Corriere della Sera, le maggiori spese affrontate da Silvio Berlusconi nel 2010. I dati sono emersi dalle carte dell’inchiesta su Ruby, tra i quali c’è l’estratto conto del premier, tratto da un conto del Monte dei Paschi di Siena, gestito dal ragioniere Giuseppe Spinelli.
Tra i soldi in uscita, scrivono i due, “ci sono i 562 mila euro già noti come regalo a 14 ragazze giovani e formose, certo. Ma anche l’«una tantum» di 100 mila euro alla’ex «rossa» del Grande Fratello (Angela Sozio), i consistenti giroconto a cadenza quasi quindicinale a favore dei figli Marina e Pier Silvio, le spese di 675 mila euro per mantenere e arredare il castello di Paraggi o di 900 mila alla Flat Point per manutenzione-elettricità-acqua della residenza ad Antigua, i 441 mila all’avvocato-parlamentare Ghedini e il mezzo milione ad altri legali, anche 24.960 euro al costituzionalista Nicolò Zanon (per un parere pro-veritate) poi eletto al Csm dal Parlamento, accanto ai 20 mila alla mamma di Noemi Letizia e ai 100 mila al pianista-dj delle feste Danilo Mariani. E ancora 120 mila euro al negozio di cravatte e foulard Marinella, 65 mila al gioielliere Eleuteri (boutique che il premier già apprezzava ai tempi di Stefania Ariosto), oltre 300 mila euro a un fornitore di tessuti, 650 mila in antiquari e gallerie d’arte, quasi mezzo milione in voli d’elicottero e altrettanti a un immobiliare in affitti”.
Dal conto, spiegano Ferrarella e Guastella, “sono partiti i prestiti infruttiferi sia ad alcune delle ragazze ospiti delle notti di Arcore (come i 115 mila euro all’ex meteorina Alessandra Sorcinelli in accrediti mensili da 10 mila) sia ad altre ragazze, tutte accomunate da virtù estetiche e aspirazioni nel mondo dello spettacolo: come Angela Sozio (100 mila euro, era una delle ragazze immortalate da Oggi nel 2007 con il premier alla Certosa), Maria Alonso Adelina Escalona (50 mila), Valentina Costanzo (40 mila), Mariagrazia Veroni (36 mila), Anna Restivo (32 mila), Astrid Konstanze Girth e Nicole Minetti (31 mila), Albertina Carraro e Erminia Salmieri (30 mila), Anna Palumbo (20 mila, è la mamma di Noemi Letizia), Beatrice Concas (19 mila), Eleonora Gaggioli (17 mila, fu a un passo dalla candidatura europea nel Pdl), Monica Cheorleu (6 mila) e Sabrina Valentina Frascaroli (5 mila)”.
Interessanti sarebbero, secondo i due giornalisti del Corriere, i numeri relativi alle spese legali di Berlusconi: innanzitutto “il bonifico di 24.960 euro a Nicolò Zanon il 24 marzo 2010. In luglio Zanon è divenuto componente del Consiglio superiore della magistratura (Csm) su indicazione del centrodestra, ma con il maggior numero di voti (712) tra i membri laici eletti dal Parlamento. Interpellatodal Corriere, il professor Zanon spiega che con quei soldi Berlusconi gli ha retribuito un parere pro-veritate regolarmente fatturato, chiestogli da uno dei legali del Cavaliere sull’eventualità che le dichiarazioni del premier a Santa Margherita, per le quali Berlusconi era stato denunciato dal gruppo l’Espresso di Carlo De Benedetti, potessero essere coperte dall’insindacabilità delle opinioni espresse nell’esercizio del mandato del parlamentare-Berlusconi”.
Sempre sul fronte legale, ci sono altre spese: “441 mila euro a Ghedini, 300 mila a Cristina Rossello (che cura i riflessi patrimoniali del divorzio con Veronica Lario), 140 mila allo studio Vassalli, 103 mila a Fabio Lepri (il civilista ingaggiato dal premier per fare causa e chiedere 3 milioni di danni a l’Unità)”.