La necessità di accelerare sulle riforme, a partire da quella della giustizia, e una intesa con l’Udc per le prossime regionali. È quanto avrebbe ribadito il premier Silvio Berlusconi nel corso del vertice a Palazzo Grazioli tenuto insieme ai coordinatori del Pdl Ignazio La Russa, Denis Verdini e Sandro Bondi.
Una riunione a cui hanno partecipato anche i capigruppo di Camera e Senato ed i loro vice, presenti il ministro della Giustizia Angelino Alfano e l’avvocato del premier Niccolò Ghedini.
Nel corso dell’incontro Berlusconi ed i vertici del partito avrebbero esaminato le regioni in cui la formazione di Pier Ferdinando Casini potrebbe essere determinante: nello specifico i centristi potrebbero essere decisivi in Piemonte, Lazio e Puglia. Proprio la possibilità di stipulare alleanze locali sarà discussa da Berlusconi, venerdì 6 novembre, con l’ex presidente della Camera, ma non è escluso che il tema sarà approfondito anche domani nel corso dell’ufficio di presidenza del Pdl.
Alleanze a parte, il cavaliere avrebbe insistito per definire la tempistica delle riforme costituzionali. Stabilire cioè, sarebbe il ragionamento fatto nel corso della riunione, dove iniziare l’iter, tra Camera e Senato, dei vari provvedimenti. Sarebbe stata presa in considerazione anche la possibilità di procedere con la riforma costituzionale su alcuni aspetti che riguardano la giustizia, che resta tra le priorità del presidente del Consiglio.
